« ANALISI DI GENERE DELLE PRATICHE GIURIDICHE E GIUDIZIARIE (PROSPETTIVE STORICHE E ATTUALI) »

Call for Papers per il convegno internazionale dell'ANR HLJPGenre

Per ragioni « che sono insieme storiografiche e ideologiche »[1], le frontiere tra le ricerche giuridiche, storiche, sociologiche e di scienza politica sono rimaste a lungo impermeabili – in Francia più che altrove – impedendo il dialogo interdisciplinare e bloccando così l'acculturazione del diritto agli studi di genere[2]. Il genere è qui inteso come il concetto e lo strumento di analisi che permette di nominare e pensare la differenziazione ma anche la gerarchizzazione sociale dei sessi concepiti in modo binario, portando così a disuguaglianze e discriminazioni tra gli individui.

Tuttavia, il diritto, sia nella sua dimensione formale – i testi giuridici – che nelle sue pratiche, è attraversato, come l'insieme dei fenomeni sociali, dal genere. Esso sancisce, produce o neutralizza il genere. 

Sebbene alcuni lavori pionieristici avessero già avviato analisi di genere delle pratiche giudiziarie e amministrative, gli anni 2000 segnano una svolta nella nascita di questo campo di ricerca nella storia sociale della giustizia[3]. Dieci anni dopo, il progetto “Régine” apre la strada agli studi di genere nel diritto, interessandosi in particolare alla questione delle pratiche giudiziarie[4]. Nel 2022, il progetto ANR HLJPGenre prosegue la stessa intenzione con un approccio storico-giuridico[5]. 

Le ricerche negli studi di genere sono quindi relativamente recenti in queste diverse discipline e soffrono ancora di un vuoto storiografico sulla questione del trattamento di genere dei giustiziabili davanti ai tribunali e più ampiamente nell'intero sistema giudiziario e amministrativo.

 Pertanto, il presente appello a comunicazioni intende federare e promuovere i lavori di ricerca sull' « analisi di genere delle pratiche giuridiche, amministrative e giudiziarie » nel contesto di un convegno internazionale e interdisciplinare che si terrà in Francia dal 1° al 3 aprile 2025 presso la Facoltà Alexis de Tocqueville (Douai-Université d’Artois).

 Se certamente l'approccio di genere é il suo filo conduttore, questo convegno intende inserirsi in una prospettiva intersezionale: lo studio delle relazioni sociali di sesso sarà articolato o intrecciato con gli effetti del loro intreccio con o in concorrenza con altre relazioni di potere come la razza, la classe, l'età, la disabilità.

Questa manifestazione si colloca nella continuità del primo convegno dell’ANR HLJPGenre, intitolato « Discours juridiques, genre et histoire » dedicato ai testi di diritto intesi come enunciati normativi, per rilevare la dimensione di genere delle rappresentazioni dominanti. In parallelo, e integrando i contributi della teoria realista del diritto che distingue « il diritto dei libri » dal « diritto in azione »[6], si tratta di esaminare i rapporti tra genere e diritto che si esprimono non più solo nella legge formale, ma anche dentro e intorno all'arena giudiziaria e amministrativa.

Le proposte  di intervento possono riguardare l'intera catena giudiziaria e amministrativa, dall'avvio delle azioni penali all'applicazione delle pene in diritto penale, o ogni fase della procedura in diritto civile e amministrativo, esaminandone ogni livello alla luce dell'incidenza delle relazioni sociali in gioco. Gli interventi possono riguardare il contenzioso di vario tipo, sia in origine caratterizzati dal genere, come le violenze sessuali o le conseguenze del divorzio, sia che appaiano – almeno apparentemente – « neutrali »: il furto, la responsabilità civile, i crimini e i delitti politici, l’esecuzione civile e penale. I bias di genere, di razza, di classe (ecc.) o l'intersezionalità di queste relazioni di potere possono essere analizzati osservando le pratiche degli attori giudiziari e amministrativi, ma anche le ingiunzioni politiche e sociali che vengono loro fatte, o ancora le scelte dei giustiziabili (in particolare le loro strategie di fronte ai bias di genere). Saranno accolti anche interventi sulle persone eventualmente escluse dalle istituzioni giudiziarie e amministrative, così come relazioni sulle conseguenze delle decisioni giudiziarie e amministrative dal punto di vista del genere.

Per quanto riguarda i riferimenti cronologici,  appare rilevante ricordare che il genere è contingente: non assume gli stessi contorni né le stesse finalità a seconda del contesto sociale e culturale dell'epoca, anche se possono essere osservate alcune costanti. La prospettiva diacronica e lo studio di diversi periodi (Antichità, Ancien Régime, XIX secolo, periodo attuale) permetteranno di rivelare la dimensione storicamente situata del genere nelle pratiche giuridiche e giudiziarie.

Il presente appello a comunicazione risponde a molteplici finalità, tra cui quella di mettere insieme e discutere i contributi di colleghe e colleghi le cui ricerche riguardano il genere nelle decisioni giudiziarie e amministrative, o ancora il trattamento dei giustiziabili, adottando una molteplicità di approcci disciplinari (storia del diritto, diritto, sociologia, scienza politica, antropologia, geografia, ecc.), metodi di indagine (archivi, etnografia, interviste, ecc.) e campi di ricerca.

Saranno quindi ricevuti con grande interesse interventi nel campo giuridico – storia del diritto, diritto positivo, filosofia/teoria del diritto, sociologia del diritto – , della scienza politica come di tutte le scienze umane e sociali– storia, scienza politica, filosofia, sociologia, scienza del linguaggio, psicologia, etnologia, antropologia, letteratura, geografia (elenco non esaustivo).

Le proposte provenienti da giovani ricercatrici e giovani ricercatori saranno particolarmente apprezzate.

Inoltre, sarà dato particolare rilievo alle comunicazioni che propongono discussioni metodologiche ed epistemologiche per affrontare le ricerche sul genere e l'intersezionalità delle pratiche giuridiche, amministrative e giudiziarie.

Data di presentazione delle proposte: 15 novembre

Le proposte di intervento di 1.500 a 3.500 caratteri (spazi inclusi), seguite da una breve biografia, devono essere inviate entro il 15 novembre 2024 al comitato organizzatore: Prune Decoux (prune.decoux@univ-artois.fr); Hélène Duffuler-Vialle (helene.duffuler@univ-artois.fr) e Aymeric Mongy (aymericmongy@gmail.com) con copia all'indirizzo generico dell'ANR: hljpgenre@univ-artois.fr

Risposta del comitato scientifico: inizio dicembre

Data del convegno: dal 1° al 3 aprile, a Douai (Facoltà Alexis de Tocqueville), Francia.

Membri del comitato scientifico: Ariane Amado, Luisa Brunori, Nicolas Bué, Ophélie Colomb, Silvia Falconieri, Alexandre Frambéry-Iacobone, Amélie Imbert, Anne Ulrich, Anne Jennequin, Martine Kaluszynski, Caroline Laske, Sabrina Michel, Florence Renucci, Régis Révenin.

Les contributions pourront appréhender l’ensemble de la chaîne judiciaire, de l’initiative des poursuites à l’application de la peine. Différents contentieux peuvent être étudiés, qu’ils soient marqués ab initio par le genre, comme les violences sexuelles ou les conséquences du divorce, ou qu’ils apparaissent – en apparence du moins – « neutres » : le vol, les crimes et délits politiques, la fiscalité, le contentieux pénitentiaire relatif à l’application des peine….